Omar Busi: talento e continua evoluzione

Inviato da Redazione il Gio, 15/02/2018 - 09:30
Busi

Di Omar Busi ce ne sono pochi in Italia e noi abbiamo il piacere di averlo tra i nostri docenti per alcuni dei prossimi corsi professionali in programma nel nostro calendario.

Le radici della sua attività risalgono al 1811, data in cui ha avuto inizio la prima produzione del forno di famiglia. Ad oggi Omar è uno dei Maestri Pasticceri più quotati e premiati d’Italia. Nel 2002 arriva primo al Trofeo Barry Callebaut Italia e nel 2005 vince il primo premio al Trofeo Icam per la Miglior Pralina della Tradizione Italiana ed è socio fondatore di Ciocchinbo, la prima associazione nazionale di Maestri Cioccolatieri Artigiani Associati. Oggi, tra la formazione e le consulenze, gestisce con successo la sua pasticceria e caffetteria a Pieve di Cento, Bologna.

Oggi ci racconta un po’ del suo percorso e del suo lavoro sulle pagine del nostro blog:

Omar parlaci del tuo impegno nel mondo della formazione.

Negli ultimi quindici anni sono stato spesso contattato come docente, mi sono rapportato con i professionisti sia italiani che stranieri e mi sono dedicato alla formazione tecnica degli agenti per alcune aziende che trattano prodotti alimentari. Amo tenere anche corsi amatoriali che solitamente mi riservano tante soddisfazioni per profondo interesse e inaspettata preparazione (con alcuni ho avviato anche progetti di start-up di piccole imprese).

 

Lemontarte

 

Cosa rende uno chef o un pasticcere di successo anche un valido insegnante?

A mia volta, la formazione continua. In ogni progetto che affronto è mio solito impegnarmi a fondo sperimentando e testando con cura tutte le ricette che propongo, grazie anche alla collaborazione della mia affezionata clientela.

Nel corso del tempo mi sono concentrato sull’evoluzione del cibo dolce e salato nel rispetto della salute e nel ritorno consapevole al tradizionale “fatto in casa”: il cibo visto non solo come conteggio delle calorie, ma anche come gusto, difesa dell’ambiente, rispetto delle biodiversità, oltre che piacere di stare insieme.

 

Busi_cioccolato

 

Per cosa si distingue la tua proposta didattica, che porterai presto anche presso Food Bunker, la nostra scuola?

Ogni mia proposta didattica, sia essa un corso operativo o dimostrativo, è corredata da un ampio ricettario originale in continua evoluzione che tiene conto degli aspetti economici sia della produzione che del marketing affinché il prodotto finale renda al meglio e risulti vincente nel negozio dove viene proposto.

Le mie lezioni prevedono sempre un approccio merceologico che nutre il corsista di importanti consapevolezze: conoscere in modo più approfondito le materie prime (farine, burro, olio, uova, ecc) aiutandolo a capire meglio la natura degli ingredienti nelle ricette, il perché di determinati procedimenti in lavorazione o di reazioni in cottura, con un occhio di riguardo alle problematiche legate alla conservazione (HACCP).

Tutti gli argomenti da me trattati sono supportati da libri già pubblicati (Il manuale del cioccolatiere, Profumi dal forno, Cookies) oppure in via di pubblicazione: in ogni caso io sono sempre alla ricerca di quello che non conosco e mi piace approfondire ogni tematica in modo diligente, tecnico e sistematico per non lasciare nulla all’improvvisazione o al caso.

Alla fine di ogni corso, poi, è sempre un piacere degustare insieme i prodotti realizzati analizzando il risultato da un punto di vista sensoriale con accenni alla poco conosciuta scienza della psicoacustica.

 

Qual è la cosa più importante quando ci si trova davanti ad un’aula piena di giovani e aspiranti professionisti?

Cercare sempre di trasmettere le proprie conoscenze con il sorriso, facendosi capire con un linguaggio semplice ed immediato, soprattutto da chi attende risposte.

Chiarezza, trasparenza, totale disponibilità nello sviscerare gli argomenti sono il punto forza dei miei corsi, che prevedono la condivisione delle mie conoscenze (grazie anche ai miei supporti cartacei e/o informatici) con tutti coloro che vogliono imparare e crescere insieme nella categoria creando un rapporto duraturo e continuativo: l’esempio è per me la più alta forma di insegnamento.