Renèe Abou Jaoud: il dubbio e il coraggio ci spingono a migliorarci, nella vita come nella pasticceria.

Inviato da Redazione il Mer, 18/04/2018 - 11:29
Renèe Abou Jaoud

Classe 1982, Renèe Abou Jaoudè trascorre l’adolescenza tra Roma e Beirut. Si trasferisce a Viterbo nel 2001, dove intraprende gli studi presso la facoltà di Agraria, ottenendo la laurea magistrale in Scienze Forestali e, successivamente, il titolo di dottore di ricerca in Ecologia. Nel 2013, apre - insieme alla mamma pasticcera - Le Cose Buone, pasticceria naturale di stampo moderno, occupandosi della gestione del laboratorio e della bottega. Nel 2014, vince il premio Foodies del Gambero Rosso e viene premiata nel 2017 con due torte ed un punteggio di 85/100 dalla guida Pasticceri e Pasticcerie. Dal 2014, insegna cucina italiana per USAC (University Studies Abroad Consortium) e tiene corsi privati di pasticceria amatoriale, diventa nel frattempo anche docente Gambero Rosso, nel 2017. Oggi si dedica a tempo pieno alla divulgazione delle tecniche acquisite durante la sua esperienza in laboratorio, e collabora con l'Università della Tuscia nell'ambito delle tecnologie alimentari. Ecco la sua intervista sulle pagine del nostro blog!

dolcetti

Descriviti in tre aggettivi che ti caratterizzano

Fantasiosa, instancabile, rigorosa.

 

Quanto è stata importante la formazione nel tuo percorso professionale?

E' stata a fondamentale! Prima di approdare nel mondo della pasticceria, ho affrontato un lungo percorso universitario di studio e ricerca. Ciò mi ha permesso di comprendere i fondamenti della pasticceria che è, a tutti gli effetti, un laboratorio di chimica. La formazione e lo studio non sono, tuttavia, per me legati solo al passato. Ogni giorno leggo, sperimento, cerco, mi aggiorno perché c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.

 

Chi è stato il tuo primo maestro?

La mia mamma, Anna Mazzotta, anche lei pasticcera.

 

Oggi chi è il tuo punto di riferimento, in Italia o all’Estero?

 ​Non ho un solo punto di riferimento. Da ognuno si può imparare. Ho immensa stima per Massimo Bottura, per i messaggi che riesce a trasmettere attraverso la cucina: cucinare per cambiare, cucinare per salvare, cucinare per curare. ​Unico.  

 

Il tuo piatto preferito.

Per una pasticcera? Sicuramente le melanzane alla parmigiana! Le adoro!

 

Il piatto che avresti voluto creare tu.

Il tiramisù

 

L’ingrediente più importante in cucina:

Il contrasto​.

Cheesecake

Com’è la cucina del futuro secondo te?

Una cucina tecnica ed essenziale, che si rifà alle ricette della tradizione, con materie prime locali di eccellenza.

 

Tre qualità indispensabili cucinare con il sorriso e avere successo.

 ​La perseveranza, che ci permettere di raggiungere l'obiettivo. ​ 

Il dubbio, che ci spinge oltre i nostri traguardi.

Il coraggio, che ci permette di affrontare il dubbio.