Salvo Leanza: la pasticceria che torna alle origini

Inviato da Redazione il Gio, 14/12/2017 - 09:00
Salvo Leanza pasticcere

Le premesse del successo di Salvo Leanza sono tutte nella storia dei suoi natali e della sua giovinezza: nato in Svizzera tra latte e cioccolato nel 1968, cresce in Sicilia tra mandorla, agrumi e ricotta.

Si forma nell’azienda di famiglia e presso importanti laboratori di Catania: nel 1993 approda a Roma nelle cucine dell’Hotel Hassler, e poi ancora all Harry's bar, al Cafè de Paris, alla Casina Valadier ma anche al Felidia di Lidia Bastianich a New York.  Con la sua consulenza per l’apertura della gelateria Vice ottiene il riconoscimento da parte de Il Gambero Rosso come “Gelateria Innovativa”.

Dal 1998 è consulente e docente di gelateria, pasticceria e pasticceria da ristorazione in importanti strutture ed è costantemente chiamato presso prestigiosi festival di pasticceria in tutto il mondo. Dal 2018 farà parte della squadra di Food Bunker e oggi si racconta così sulle pagine del nostro blog:

 

Descriviti in tre aggettivi che ti caratterizzano

Mi definisco una persona seria, professionale e con tanta voglia di imparare ancora.

Quanto è stata importante la formazione nel tuo percorso professionale?

Moltissimo. Nella mia vita e nel mio percorso professionale ho avuto la fortuna di incontrare due grandi Maestri: Giuseppe Garraffo in Sicilia, quando da ragazzo muovevo i primi passi in un laboratorio di pasticceria, e il grande Mauro Mafrici, a Roma, un vero e proprio genio creativo che poi mi ha scelto di portarmi con sé a New York, al Felidia di Lidia Bastianich. E poi ovviamente, il Maestro dei Maestri, Iginio Massari, e il mio amico Leonardo Di Carlo

Oggi chi è il tuo punto di riferimento, in Italia o all’Estero?

Non è una persona, bensì una specialità; la Pasta Choux portata in Francia, da pasticceri italiani, durante il Rinascimento.

Leanza_cornetti

Il tuo piatto preferito

Senza dubbio il panettone. E poi il babà. E tutto quello che è fatto bene, con cura.

L’ingrediente più importante in cucina

Ogni ingrediente, se ben utilizzato, è importante. Fondamentale è la qualità della materia prima, dosata con la giusta tecnica.

Leanza_ciambelle

Com’è la cucina del futuro secondo te?

Mi piace vedere una pasticceria che torna alle origini, con tanta qualità, ricerca, evoluzione. Ma non solo nella pasticceria tout court, ma anche nella GDO, lavorando anche sulla semplificazione produttiva per adeguare i costi.

Tre qualità indispensabili cucinare per con il sorriso e avere successo

Amore per quello che si fa, tanta tecnica e conoscenza approfondita della materia prima.